Descrizione
Il Roccaverano DOP è un formaggio a pasta morbida prodotto con coagulazione acida (lattica) di latte crudo intero di capra, delle razze Roccaverano e Camosciata Alpina e loro incroci. Si distingue nelle tipologie Fresca oppure Affinata o Stagionata. Le origini del Roccaverano DOP risalgono al popolo dei Celti che, stabilitisi in Liguria, iniziarono a produrre un formaggio molto simile al prodotto attuale.
Plinio il Vecchio nella sua Naturalis Historia cita fra le prelibatezze la “rubeola” del Piemonte, dal latino ruber, termine con cui veniva indicato il colore rossastro assunto dalla crosta al termine della stagionatura. In un manoscritto del 1899, a firma del Sacerdote Pistone, viene riportata la storia della Parrocchia di Roccaverano dal 960 al 1860 e si parla anche di “eccellenti formaggi di robiole” e della loro diffusione ed esportazione al di fuori dei confini nazionali, precisamente in Francia.
Nel 2021 i produttori del Consorzio di tutela del formaggio Roccaverano DOP hanno deciso all’unanimità di eliminare il termine “robiola” dalla denominazione del prodotto per non creare confusione nei consumatori utilizzando un termine diventato ormai commercialmente ambiguo. Oggi il Roccaverano DOP rappresenta una delle pochissime DOP caprine dell’intero panorama caseario italiano. La zona di produzione del Roccaverano DOP interessa 10 comuni della provincia di Asti e 9 comuni della provincia di Alessandria, nella zona più orientale delle Langhe, nella regione Piemonte.