Descrizione
L’Ossolano DOP deve la sua origine alle migrazioni dei Walser, popolazione originaria della Svizzera, che nei secoli si stanziarono nei territori ossolani. Per far fronte alle particolari situazioni climatiche della zona, la comunità di origine elvetica ha sviluppato una tecnica casearia propria, che prevede l’inserimento della fase di semicottura, necessaria per permettere un migliore spurgo del siero.
Le testimonianze documentali più antiche in cui compare il nome dell’Ossolano risalgono al 1006, quando il Vescovo di Novara, Pietro, affittò gli immobili della Pieve di San Vincenzo a Grimaldo per 100 libbre di formaggio Ossolano. È particolarmente adatto come formaggio da tavola oppure come ingrediente per la preparazione di primi piatti, come i tipici “gnocchi ossolani”, oltre che con altre ricette tradizionali della zona d’origine, quali la fonduta, la zuppa di pane nero e la “polenta concia”.
Le essenze vegetali locali che caratterizzano l’alimentazione dei bovini al pascolo contribuiscono in modo determinante a conferire all’Ossolano DOP un aroma caratteristico, armonico e delicato, legato alle varietà stagionali della flora.